Fondo Pensione
Progetto di concentrazione tra Fondi Pensione - Completamento del Progetto 1
15 Gen 2021
Riprendiamo dal Sito della FABI Unicredit la sintesi sullo stato della fusione/confluenza in atto dei fondi pensione, che riportiamo di seguito.
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DAL 2021 NELLE AZIENDE DEL GRUPPO UNICREDIT
Dal 01 gennaio del 2021, dopo un percorso durato cinque anni d’incontri di Commissione Tecnica, tutti i dipendenti*, gli esodati*, i pensionati di pensione diretta dei Fondi, gli iscritti fruitori della reversibilità e i differiti sono gestiti dal Consiglio di Amministrazione dell’unico Fondo di riferimento e cioè dal Fondo Pensione del Personale delle Aziende del Gruppo UniCredit.
* con la sola esclusione dei lavoratori ex Rolo Banca 1473/Credito Romagnolo iscritti al Fondo Pensione Previbank –
Anche se già negli accordi dal 2002 in poi, veniva dichiarato dalle Parti l’intento di unificare in un unico Fondo il sistema di Previdenza Complementare presente nelle varie banche confluite in UniCredit, l’obiettivo è stato raggiunto con l'Accordo Programmatico di percorso dell'ottobre 2015, nel quale sono state stabilite, in attuazione appunto del disegno di complessiva riorganizzazione del sistema di Previdenza Complementare di Gruppo, le date per la sua realizzazione.
Il programma dell’accordo prevedeva tre fasi realizzative distinte tra loro sulla base della natura giuridica dei trentatré Fondi Pensione in quel momento presenti nel Gruppo e/o dalla diversa gestione delle posizioni sia essa a Prestazione Definita o a Contribuzione individuale.
Di seguito la sintesi dei vari step.
PRIMA FASE
Immediatamente dopo la firma dell’Accordo è iniziata a ritmo serrato una serie d’incontri che hanno permesso, già a novembre 2015, di firmare il Verbale di Commissione Tecnica Centrale, seguito poi dall’approvazione politica delle Segreterie di Coordinamento di tutte le OO.SS., per il passaggio dal 01 gennaio del 2016 dei ventidue Fondi Interni (Fondi a posta di bilancio) nel Fondo di Gruppo UniCredit.
Nel corso dello stesso anno, per gli iscritti a detti Fondi, è partita una campagna di adesione, dimostratasi poi massiccia in termini di consensi, alla capitalizzazione dei trattamenti pensionistici e alla zainettatura per gli attivi/esodati per la trasformazione della posizione da Prestazione definita a Contribuzione individuale nella Sezione II del Fondo di Gruppo.
SECONDA FASE
Il secondo punto, che prevedeva il passaggio delle posizioni a Contribuzioni individuali nella Sezione II del Fondo di Gruppo, rispetto alle programmate scadenze previste nel Protocollo del 2015, ha riscontrato un allungamento dei tempi nell’operatività della Commissione Tecnica Centrale, dovuta alle marcate differenze emerse dalla composizione eterogenea dei Fondi a entità giuridica coinvolti (Fondo Banca di Roma, il Fondo CRTrieste e il Fondo Caccianiga), alla presenza negli stessi Fondi sia delle Sezioni I a Prestazione definita che delle Sezioni II a Contribuzione individuale nonché la sussistenza dei vari CdA, delle normative e degli Statuti tra loro molto diversi.
Questa seconda fase è comunque terminata a inizio del 2018 con la confluenza di tutte le posizioni a Contribuzione degli attivi/esodati nella Sezione II del Fondo di Gruppo. 2
TERZA FASE
Quest’ultimo passaggio, che prevedeva il passaggio delle Sezioni I a Prestazione definita nel Fondo di Gruppo UniCredit dei quattro Fondi ad entità giuridica (Fondo Banca di Roma, il Fondo CRTorino, il Fondo CRTrieste e il Fondo Caccianiga) nonché lo stesso Fondo di Gruppo per le modifiche statutarie del caso, ha scontato dei ritardi invece legati ai tempi tecnici necessari per lo svolgimento delle assemblee degli iscritti che si sono svolte tra la fine del 2019 e il primo semestre del 2020.
Per quanto sopra quindi, dal 01/01/2021 tutti i Fondi di previdenza, dopo un percorso durato cinque anni, fanno ora parte del Fondo di Gruppo UniCredit così come auspicato dalla Covip (Organo di Vigilanza dei Fondi Pensione) cui sono stati inviati, tempo per tempo, tutti gli Accordi e i Verbali delle Parti Istitutive per la condivisione e approvazione da parte dello stesso Ente.
Ovviamente ogni Fondo passa con il proprio patrimonio che riguarderà esclusivamente gli iscritti a quel Fondo siano essi pensionati diretti, iscritti fruitori di reversibilità, esodati, attivi o differiti.
Nulla cambia quindi per gli aderenti, tutto continuerà senza soluzione di continuità.
Riportiamo di seguito uno stralcio del Progetto di Fusione (reperibile sul sito della FABI).
Vantaggi.
Agli Iscritti viene assicurata, nel richiamato regime di separatezza, la tutela degli attuali diritti e delle prerogative di cui beneficiano. Viene inoltre assicurata la continuità nei servizi a supporto degli Iscritti e la gestione delle posizioni individuali;
Per quanto concerne i vantaggi ed i benefici per gli Iscritti, si richiamano i seguenti alinea:
-
il miglioramento complessivo dell’efficienza gestionale ed amministrativa che avvantaggia gli aderenti, che potranno fruire di un servizio qualitativamente più elevato a condizioni economicamente più vantaggiose;
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il conseguimento di economie di scala legate a un maggior potere contrattuale nei confronti dei gestori e dei fornitori di servizi;
-
la possibilità di ricevere una articolata offerta di capitalizzazione della propria posizione individuale se pensionati e per gli attivi/esodati la “zainettatura” di un capitale da trasferire alla Sezione a Contribuzione. L’adesione è su base volontaria, e chi non ne fosse interessato manterrebbe inalterata la prestazione erogata o continuerebbe a conservare la posizione in essere;
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per gli Iscritti attivi ai fondi coinvolti che dovessero aderire alla proposta di “zainettatura”, la possibilità di scelta finanziaria diversificata in ragione dell’orizzonte temporale di riferimento o del proprio profilo di rischio.
Costi.
L’operazione di fusione non comporta, per gli Iscritti ai fondi interessati, alcun costo o onere di sorta, in quanto questi ultimi sono sostenuti integralmente da UniCredit.
Relativamente alla futura imputazione degli oneri amministrativi, conformemente a quanto convenuto negli Accordi, troveranno mantenimento il regime e le attuali discipline applicate ai singoli Fondi coinvolti: pertanto gli Iscritti non subiranno alcun aggravio in punto spese gestionali.
Dal 01 gennaio 2021 quindi, i Fondi Pensione non saranno più gestiti da un proprio CdA ma saranno governati sia amministrativamente sia sotto il profilo d’investimenti mobiliare e immobiliare dal CdA del Fondo di Gruppo quale esso sarà nel tempo.
Fino al rinnovo che dovrebbe avvenire in primavera, sarà l’attuale CdA del Fondo di Gruppo in carica, a gestire questo primo periodo.
Tutto il personale amministrativo, anche se già gestito ormai da diversi anni da un'unica struttura che è Pension funds UniCredit, continuerà a seguire i vari Fondi e quindi i riferimenti rimarranno gli stessi.
A tal proposito è giusto far presente che in occasione dei vari incontri di Commissione Tecnica Centrale è stato più volte sollecitata all'azienda di incrementare la struttura amministrativa non 3 solo per i tempi lunghi di risposta alle richieste avanzate dagli iscritti, ma anche in previsione delle uscite già programmate per esodi o pensionamenti.
GOVERNANCE
Le intese che regolano la materia sono l’Accordo del 12/09/2019 e il Verbale del 02/12/2020 inviati tempo per tempo al Fondo di Gruppo per le specifiche modifiche statutarie e dallo stesso alla Covip per la necessaria approvazione.
Auspicando quanto prima la risposta positiva dell’Ente di Vigilanza, la governance futura del CdA del Fondo a regime sarà composta di diciotto membri effettivi di cui: nove nominati dall'azienda tra i quali almeno un pensionato, un pensionato eletto direttamente dai pensionati e otto membri eletti dagli attivi.
Transitoriamente e per un solo anno, quindi da giugno/luglio 2021 a giugno/luglio 2022, il CdA sarà composto da trenta membri.
Una novità sulla governance del Fondo, in linea con le disposizioni e normative della Covip, è l’istituzione dell’Assemblea dei Delegati.
La sua composizione di sessanta membri sarà paritetica: trenta nominati dall’azienda dei quali almeno cinque pensionati e trenta eletti dagli iscritti dei quali cinque eletti direttamente dai pensionati e venticinque eletti dagli attivi.
All’Assemblea dei Delegati è demandato il compito dell’approvazione del bilancio.
Il sistema di voto previsto per l’elezione dei Consiglieri, dei Sindaci e dei membri Assemblea dei Delegati prevede la presentazione dei candidati in apposite liste elettorali nelle quali dovranno figurare sia i candidati effettivi sia i supplenti.
CAPITALIZZAZIONE
Anche se l’argomento è di grande interesse per tutti gli iscritti, siano essi attivi/esodati che pensionati, fare pronostici precisi su quando potrà partire l'offerta personalizzata di capitalizzazione al momento non è possibile, la speranza è che possa essere pronta entro il primo semestre del 2021.
Un dato certo è che gli importi della capitalizzazione potranno essere elaborati dagli attuari solo dopo l'approvazione dei bilanci tecnici che com’è noto è effettuata entro il 30 aprile di ogni anno. Soltanto dopo la necessaria convalida da parte dei vari Consigli di Amministrazione, ognuno per il proprio Fondo di competenza, gli attuari dagli stessi incaricati avranno la possibilità di sviluppare i calcoli personalizzati su ciascun iscritto da patrimoni certificati al 31 dicembre dell’anno precedente così come previsto dagli Accordi.
È utile anche precisare che la prima offerta di capitalizzazione del 2019, ancorché generalizzata per fasce di età, fu elaborata collettivamente dagli attuari di tutti i Fondi interessati che ne stabilirono, nello stesso anno, sia i principi che i criteri da adottare a caduta su ogni singolo Fondo, ovviamente in base agli iscritti e al patrimonio dello stesso.
Pertanto l'elaborazione degli importi riguardanti la capitalizzazione individuale di ogni Fondo sarà senz'altro frutto, non tanto del CdA di turno, ma dell’attuario incaricato.
Vi terremo informati sull'evolversi della materia.
I componenti la Commissione Tecnica Centrale sulla Previdenza del Gruppo UniCredit
Ghilardi Paola – Ottobre Franco – Trebbi Roberto
Il Coordinatore del Gruppo UniCredit
Cefaloni Stefano